Perchè scegliere Fotografo e Videografo a parte. Se stai organizzando il tuo matrimonio e sei arrivata/o fino a qui, significa che stai cercando di definire i fornitori che si occuperanno di custodire i ricordi del giorno più felice della tua vita con il video e le foto. Per questa ragione vogliamo aiutarti a fare chiarezza su un punto molto importante che riguarda queste due forniture ovvero la loro diversità seppur considerate molto simili. L’esigenza di questo approfondimento, nasce da un retaggio ancora molto diffuso nell’ambiente fotografico matrimonialista italiano, ovvero quello di proporre alle coppie il famoso pacchetto foto video. Nelle prossime righe cercherò di evidenziare le ragioni per cui oggigiorno con l’altissima qualità di videomaker presenti nel mercato, non è più consigliabile perseguire secondo la strada del pacchetto foto video.

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Innanzitutto va fatta una distinzione importante che altrimenti farebbe di questo articolo una guida forviante. Ci sono aziende che si occupano sia di foto che video quotidianamente grazie alla presenza all’interno del proprio organico sia di videomaker che di fotografi professionisti e che quindi hanno tutte le carte in regola per proporre i famosi pacchetti. Mentre esiste una categoria un po’ più vecchio stampo che, vuoi per retaggio culturale, vuoi per abitudini, vuoi per strategia commerciale, propongono il famoso pacchetto foto e video in un’unica soluzione, non avendo effettivamente alcun videomaker all’interno del proprio staff, avvelendosi quindi di collaborazioni terze.

Se vi starete chiedendo cosa c’è di male in questa pratica, la risposta è assolutamente nulla, ognuno è libero di creare collaborazioni con chi vuole ed adottre le proprio strategie per convincere il cliente ma è anche importante oggigiorno spiegare quali sono i limiti di queste soluzioni.

Per capirlo vi spiego la dinamica tipica di un conto terzi.

Lo studio fotografico propone ad alcuni videomaker freelance la collaborazione, questo può avvenire in tante maniere ma quello che conta in soldoni è l’accordo che si ottiene.

Essendo la figura del fotografo molto più riconosciuta sul territorio rispetto a quella del videografo/videomaker, il primo può accordarsi al prezzo del filmmaker o nel peggiore dei casi proporre un patteggiamento economico a fronte di un calendario di date abbastanza ricco, questo perchè consapevole che il suo cachet più quello del videografo (senza ritocco), sarebbe difficilmente piazzabile.

Il videografo libero di accettare o meno, potrebbe comunque proporre a quel punto alcune limitazioni tecniche produttive, o altri compromessi.

Diventa facile intuire che l’operazione da subito sembra iniziare a svantaggio del videografo e se poi consideriamo che molti studi chiedono anche la brandizzazione del prodotto finale con il proprio marchio e l’esclusività di utilizzo delle immagini realizzate, il videomaker non avrà nemmeno la possibilità di sfruttare come portfolio i propri materiali, diventando di fatto, qualcosa di molto simile ad un mercenario privo di motivazioni che vanno oltre il mero guadagno (Ribadisco sulla quantità).

Un altro aspetto altamente sconfortante è che gli sposi, nel 99% dei casi, conosceranno il videografo il giorno stesso del loro wedding, con rapporti confidenziali praticamente nulli, che invece giocano un ruolo fondamentale nella riuscita materiali naturali. Stessa posizione tocca al filmmaker che molto spesso rimane all’oscuro di tutti i dettagli (E per dettagli intendo anche il nome degli sposi) dell’evento sino addirittura al giorno stesso dello sposalizio.

Qualora lo studio fotografico riuscisse comunque a creare una soddisfacente collaborazione per entrambi i professionisti, rimangono dei problemi che prima o dopo si riversano sul cliente, il primo inizia con la spiegazione dettagliata agli sposi dei servizi che non essendo di sua competenza, difficilmente saprà esporre nei minimi dettagli ma più importante ancora, è l’aspetto della comunicazione con i videografi che sarà sempre intermediata dallo studio, sia nella fase prematrimoniale che post.

Ultimo ma non per ultimo, ANZI, è che le soluzioni proposte da uno studio fotografico saranno poche, da uno a tre videografi diversi, rendendo la scelta del video un compromesso.

In tutto questo grande quadro va tenuto a mente che, essendo il fotografo il detentore del contratto totalitario di foto e video, questo tenderà sempre a dare priorità al lavoro fotografico, penalizzando sicuramente la parte video che per lui ha un aspetto certamente secondario.

Con questo non significa che il fotografo se ne freghi, anzi! Va ricordato che ha una doppia responsabilità contrattuale col pacchetto foto video.

Arriviamo alle conclusioni sostenendo che, tutto è legittimo se fatto con il consenso di tutti i partecipanti dell’accordo, dalla coppia, allo studio foto al videografo. Ma è inequivocabile il vantaggio di avere due fornitori separati a cominciare dalla qualità che avrete la possibilità di scegliere, una indipendente dall’altra.

Avere un videomaker professionista indipendente significa poter comunicare direttamente con lui e instaurare un rapporto che determinerà un livello sicuramente più alto di naturalezza nel lavoro finale. Ovviamente questo porterà anche tutti i vantaggi contrattuali di consegna prioritaria rispetto a quella vincolata dal fotografo, oppure la richiesta di servizi aggiuntivi in qualsiasi momento.

Altro vantaggio nella deresponsabilizzazione del fotografo della parte video è che ognuno lavorerà con la serenità di fare il proprio lavoro e di dare il massimo al fine di garantire al cliente lo standard qualitativo atteso.

Se vuoi ricevere il tuo preventivo video scrivici una mail su info@movila.it o manda un whatsapp al +39 3381588469 saremo felici inviarti il nostro listino. Se invece vuoi conoscere i nostri lavori visita il nostro portfolio qui.

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