Blackmagic Pocket Cinema Camera 6K Recensione
- Posted by Movila
- On 11 agosto 2019
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Ci risiamo, ennesimo colpo grosso di blackmagic all’intero mercato rivolto ai videomaker / filmmaker, diciamolo pure senza paura… di tutte le fasce e tasche; questa rivoluzione si chiama Blackmagic pocket cinema camera 6K conosciuta anche con l’abbreviativo Bmpcc6k ! (Video review / recensione a fine articolo)
Ma facciamo un salto indietro per capire il perchè di tutto questo clamore attorno all’annuncio di questa camera digitale.
Si perchè con la serie pocket, blackmagic qualche anno fa ha creato uno strumento adatto a chi vuole iniziare a cimentarsi seriamente nel mondo del videomaking ma anche a chi è già un professionista di alto livello ed ha bisogno di B/C cam o addirittura crash camera in set di altissimo profilo (Hollywood compreso), a prezzi veramente mai visti in questo mercato, totalmente dominato fino ad allora da macchine DSLR.
Dopo anni di onorato servizio, blackmagic rinnova la sua linea pocket, intervallata e preceduta da altri fortunati prodotti come la serie URSA MINI 4.6k, presentando al nab 2018 la nuova variante al passo coi K, stiamo parlando della Bmpcc 4k!
Una macchina che della diretta discendente, porta con se soltanto il nome pocket e un sensore micro quattro terzi (in realtà poco più grande dello standard, infatti è il medesimo della GH5s prodotto da Sony), infatti quest’ultima è stata totalmente ridisegnata (Dove sull’estetica forse sono state scagliate le più pesanti critiche insieme all’autonomia delle batterie) e potenziata, tanto che di tascabile ormai non ha nulla!
Il form factor rimane ciò nonostante pocket se pensiamo all’ambiente per cui è stata concepita, ovvero il cinema indie, commercial mid/high level e videoclip.
Ma è proprio in questo momento (agosto 2019) di stabilizzazione, proprio durante la fine dell’imbarazzante periodo di ritardi di consegne che ormai contraddistinguono il modus operandi o simpaticamente “distribuendi” dell’azienda, che arriva il colpo di scena impensabile… Dopo poco più di un anno dalla presentazione al Nab 2018 della 4K, Grant Petty fondatore e ceo dell’azienda, annuncia con grande nonchalance la bmpcc6k con nuovo sensore super 35 e attacco Canon EF!
Fatta questa premessa iniziamo ad entrare nel vivo dell’articolo ed analizziamo tutti i nuovi aspetti dell’incredibile Cine camera che ha veramente fatto impallidire tutti ma soprattutto chi aveva acquistato da pochissimo la 4k e sicuramente i competitor!
Iniziamo subito con L’ELENCO DELLE NUOVE FEATURES
- Scocca modificata nella parte relativa all’innesto e griglie di ventilazione ingrandite per via del tiraggio EF e dimensione del sensore
- Sensore Super 35 con una risoluzione di 6144×3456 pixel con un rapporto di 16:9
- Innesto ottiche Canon EF
- Modalità anamorfica su sensore ritagliato (window mode)
- Scatti fino a 21,2 megapixel
Andiamo a vedere nel dettaglio le novità descritte ed i nostri pensieri a riguardo.
DESIGN, FORMA E INGRESSI: UGUALE MA DIVERSA
La scocca della macchina è stata inevitabilmente modificata nella parte frontale (come potete vedere nella comparazione di seguito) per la semplice ragione che l’attaco Canon ed il relativo sensore, esigono una distanza maggiore tra di essi (Distanza detta tiraggio) per poter coprire il cerchio dell’ottica.
Ne va da se che questa parte è stata allungata, inoltre abbiamo notato dai disegni tecnici che con la scusa dell’allungamento sono state ingrandite le prese d’aria per la ventilazione, sicuramente per favorire una miglior dissipazione del calore prodotto dal nuovo sensore 6K.
Una cosa che mi sono chiesto di questa modifica seppur piccola, è se questa manterrà o invaliderà la compatibilità con i cage attualmente usati per la pocket 4k. Ad occhio dai disegni tecnici sembra che abbiano salvato le aziende terze dal restyling delle nostre gabbie, mantenendo il baricentro col foro da 1/4” esattamente dove sta sulla 4K, ma rimane comunque una mera speranza finchè non verrà provata.
Tutto il resto rimane uguale, ingressi/uscite Audio/Video, comparto schede, display e purtroppo batterie, che se prima erano di scarsa autonomia adesso serviranno solo come alimentazione tampone. Continua inoltre a mancare un viewfinder elettronico che avrebbe completamente cambiato molte carte in tavole.
COSA CAMBIA COL NUOVO SENSORE SUPER 35 6k (Slowmotion, Iso, gamma dinamica)
Insieme all’innesto EF, il nuovo sensore è forse tra le novità più eclatanti.
Le dimensioni effettive di 23,10 mm x 12,99 mm lo fanno rientrare appieno nella categoria Super 35, con un rapporto d’aspetto nativo di 16:9 ad una risoluzione di 6144×3456 pixel conferendo all’immagine una pastosità superiore nei sfocati che sfruttano la minor profondità di campo data dal fisiologico ingrandimento della superficie fotosensibile.
Rimangono invariate a detta del CEO le prestazioni in termini di immagine prodotta, quindi 13 stop di gamma dinamica, color science e dual ISO fino ad un massimo di 25,600.
Sulla gamma dinamica e sulla risposta agli iso abbiamo qualche riserva in quanto le tabelle comparative mostrano, una seppur minima, ma comunque diversa rappresentazione dei valori a favore del modello 6k.
Se vorrete dunque sfruttare l’intero sensore alla massima risoluzione, potrete spingervi fino ad un massimo di 50 frame per secondo (fps) quindi un apprezzabile slow motion.
Ma non finisce qui, il sensore può entrare in modalità window (crop o ritaglio), consentendoci al diminuire della risoluzione e della superficie utilizzabile, un aumento del framerate che può arrivare a 60 fps ad un max di 6144×2560 pixel (Con un rapporto d’aspetto di 2,4:1 nonché uno degli aspect cinematografici più scimmiottati mediante l’uso di bande nere aggiunte in post “matting”).
Infine sarà possibile raggiungere i 120 fps in modalità 2K e FULLHD, utile ma decisamente superata come possibilità, soprattutto alla luce del grande fattore di moltiplicazione sull’ottica a cui si andrebbe in contro.
Sembrerebbe che la registrazione in 6k sarà possibile (Per lo meno allo stato attuale) solamente utilizzando il codec BRAW di casa appunto blackmagic, mentre la risoluzione 4k è disponibile solo in ProRes.
ATTACCO CANON EF
Urlato a gran voce da tantissimi filmmaker da diverso tempo, finalmente arriva anche sulla pocket l’innesto EF di Canon con tutte le funzionalità elettroniche che comunicheranno con la macchina, dal controllo diaframmi, al fuoco automatico (Non continuo) alla stabilizzazione della lente. Diversi tecnici del settore fanno notare quanto stagionato ormai sia l’innesto ef soprattutto alla luce del suovo sistema RF di canon con una ben più alta possibilità di adattamento per via del tiraggio più corto.
Personalmente non condivido questo pensiero in quanto credo che la mossa dell’innesto EF abbia tra gli obbiettivi principali, quello di richiamare in casa tutti quegli utenti che hanno scelto di investire su questo standard ottico e che magari ad oggi hanno evitato l’avventura micro quattro terzi per non incorrere in adattatori e accrocchi vari, io sono uno di quelli ad esempio che è sceso a questo compromesso dell’accrocchio, investendo solo in ottiche con baionetta canon.
MODALITA’ ANAMORFICA
Per la gioia di chi può vantare l’uso di ottiche anamorfiche, arriva la modalità appunto anamorfica.
Purtroppo però quest’ultima ha qualche limitazione, infatti la modalità sarà possibile solamente con un ritaglio sul sensore che lo porterà ad una risoluzione di massima di 3728 x 3104 (3,7K) con un rapporto d’aspetto di 6:5 ad un massimo di 60 fps e possibilità di desqueeze in camera per visualizzare una corretta proporzione.
Anche se non arriva alla risoluzione UHD (Upscalabile tranquillamente), la possibilità creativa è sicuramente un valore aggiunto e sicuramente mette il tarlo a chi pensava di acquistare una GH5 per sfruttarne il suo anamorfico (Che rimane comunque un ottimo Open gate 5K).
SCATTI CON PIU’ RISOLUZIONE
Segnaliamo infine il conseguente aumento della risoluzione nel comparto “fotografico” che sale a fino a 21,2 megapixel.
PREZZO E DISPONIBILITA’
Un altro colpo di scena durante la presentazione è stato sicuramente la disponibilità immediata della macchina, che è stata garantita in qualche giorno dalla prenotazione, ma quando si parla di consegne di blackmagic sappiamo che tra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare.
Il prezzo sale inevitabilmente e siamo felici di questa diversificazione che permette così alla 4k di coesistere con la bmpcc6k senza essere del tutto cannibalizzata.
In Italia il prezzo di listino per la BMPCC6K è di 2.255 EURO + Iva
CONCLUSIONI
Una mossa che lascia a bocca aperti in molti, sia per il tempismo che per le caratteristiche. Nessuno mi toglierà dalla testa che in realtà dietro a questa presentazione ci sia una non dichiarata corsa alle armi per fronteggiare il colpo di stato indetto da ZCAM con le sue E2, infatti quest’anno al nab 2019 hanno presentato la E2 S6 una macchina con sensore super 35 6k a 75 fps 14 stop di dynamic range, raw interno e innesto EF o PL a poco meno di 3,000 dollari.
Specifiche bomba ma senz’altro molto familiari!
Per chi volesse approfondire l’argomento, suggerisco la video recensione a caldo disponibile sul canale youtube di Movila!
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