Quello che c’è da sapere sulla Panasonic Lumix GH5
- Posted by Movila
- On 24 febbraio 2017
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La GH5 non è ancora disponibile su mercato, ed è attesa per la fine di marzo 2017, quindi non possiamo ancora sbilanciarci sull’effettiva qualità delle nuove features dichiarate, ma una cosa è certa..! E’ la fotocamera mirrorless più attesa dell’anno!
In questo articolo ci concentreremo prevalentemente sulle funzionalità che competono la sfera video; c’è da dire infatti che da anni ormai, la fortunata serie GH produce macchine “fotografiche” con un design dalle linee e volumi ispirate alle colleghe reflex (vuoi per esigenze ingegneristiche vuoi per un voluto richiamo ad un mondo che ha sdoganato e rivoluzionato il modo di fare e intendere video digitale professionale, con macchine come Canon 5D MkII e 7D) ma che con se porta una più vasta possibilità di controlli manuali per il settore filmmaking, infatti ci sentiamo di descriverla come una videocamera travestita da fotocamera.
Naturalmente una scocca dalle dimensioni contenute, porta con se tutti i problemi legati all’ergonomia, praticità d’uso ed eventuali surriscaldamenti. Ma questo è un problema oramai accettato e superato grazie agli “accrocchi” proposti da moltissime aziende nel corso di questi anni, con risultati più o meno soddisfacenti.
Passiamo ora ai dati tecnici che riguardano la sezione video. La GH5 continua a montare un sensore micro quattro terzi (lasciatemelo dire… perché?!) da 20.3 megapixel con una sensibilità ISO massima di 25.600, possibilità di registrazione filmati on board in 4k (sia DCI che UHD) fino a 60fps e in FULL HD fino a 180fps ma la festa non è finita! Il 4k a 60fps non sarà in crop mode, quindi nessun fattore di ingrandimento. Finalmente con GH5 arriva la più grossa novità su una mirrorless/reflex, la possibilità di registrare direttamente in macchina con una profondità di 10 bit e un campionamento colore 4:2:2!!! Sento molti colleghi videomaker sostenere che non è mica un miracolo e che alla fine non sono queste migliorie a fare la differenza di un contenuto video, e in questo momento il mio pensiero va a loro… Maddai!!!! Siamo d’accordo sul concetto emozionale e qualitativo di saper raccontare un concetto o contenuto, ma non si può dire che un 10 bit 4:2:2 non faccia la differenza su un 8 bit 4:2:0!!! Siamo seri… ditelo ad un colorist e fatemi sapere la risposta! Fatta chiarezza sulla nostra posizione, torniamo alle specifiche.
Questa magia di profondità e campionamento, sarà disponibile in 4k ad un massimo di 30fps, mentre in Full HD sembrerebbe che questa capacità sarà estesa in seguito ad un aggiornamento previsto per Aprile, che verrà poi seguita da nuove funzionalità come la registrazione in modalità anamorfica, consentendo così di utilizzare lenti cinematografiche anamorfiche appunto, la registrazione 4k a 400 mbps, e un profilo log per 4k HDR. I formati per la registrazione in camera saranno MOV, MP4, AVCHD tutti a scansione progressiva.
Tra le altre novità abbiamo il sensore dotato di una stabilizzazione a 5 assida, che combinato alla stabilizzazione ottica a due assi di lenti panasonic, questa potrà compensare movimenti molto bruschi in maniera strepitosa. Dotata di due slot UHS-II SD per registrazione continua o backup in macchina. La fotocamera monta un viewfinder elettronico con tecnologia OLED (Goduria) ad alta densità di pixel 3.8m-dot e uno schermo touch da 3.2” con 1.62m-dot LCD.
Insomma una macchina che ha un potenziale enorme sulla carta. Il dubbio più grande rimane comunque la scelta di continuare ad utilizzare un sensore micro quattro terzi, che è veramente una superficie piccola e che ha un forte impatto sulla sensibilità alle basse luci e sulla profondità di campo imparagonabile ad una full frame o apsc. Certo, il mercato ci offre possibilità interessanti come gli speedbooster di casa Metabones, ma rimane pur sempre una lente davanti un’altra lente. A tal proposito siamo curiosi di scoprire se come possessori del costosissimo speedbooster bmpcc se questo potrà essere adattato visto che monta lo stesso innesto m4t, con tutti i relativi accorgimenti circa la chiusura dell’otturatore e la possibilità fisica di arrivare a battuta prima del sensore.
Marzo è alle porte, non resta che aspettare!!!
Alessandro Costanzo videografo | Movila
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